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domenica 14 novembre 2010

FOCACCIA ROVESCIATA ALLE CIPOLLE



...ennesima variante dell'impasto per il PANE SENZA IMPASTO (l'avevo detto che è molto versatile!!!).
Questa tecnica è molto versatile perchè permette di fare focac
ce molto velocemente perchè le verdure (o gli ingredienti più in generale), vengono utilizzati crudi e si cuociono perfettamente senza bisogno di preparazioni preliminari.

In questo caso posto la ricetta per la focaccia alle cipolle ma le varianti che si possono fare sono davvero tante...insomma...quello che vi suggerisce la fantasia!!!!

IMPASTO (dosi per la procedura più veloce)
250 g farina 00
175 mL acqua
5 g sale
1/4 cubetto di lievito fresco (o un cucchiaino di lievito secco) -potete, come già detto, diminuire molto la quantità di lievito allungando i tempi di lievitazione-

un po' di semola rimacinata di grano duro

FARCITURA

2-3 cipolle
olio
sale
pepe

La procedura per la preparazione dell'impasto è la stessa pubblicata in questo post: sciogliete il lievito nell'acqua tiepida (o secondo le modalità descritte sulla confezione del lievito), aggiungete il sale alla farina e poi unite l'acqua; mescolate e lasciate lievitare circa 2 ore.
Trascorso questo tempo, preparate la farcitura. Bagnate della carta da forno e rivestite lo stampo nel quale cuocerete la focaccia. Tagliate le cipolle grossolanamente a fette anche grosse e condite con olio, sale e pepe a piacere e disponetele nella teglia.


A questo punto infarinate un piano (io preferisco farlo con la semola rimacinata di grano duro perchè rende il tutto più rustico), rovesciate l'impasto e infarinatelo nuovamente (1), altrimenti farete fatica a manipolarlo perchè è molto appiccicoso. Date all'impasto la forma più simile possibile allo stampo in cui cuocerete la focaccia (2) cercando di maneggiarlo il meno possibile. Non è necessario che sia perfettamente uguale allo stampo perchè potrete sistemarlo successivamente, una volta appoggiato sulle cipolle (3). Per fare questo ultimo passaggio vi consiglio di bagnarvi ripetutamente le mani e tirare l'impasto fino a farlo diventare della forma dello stampo.


Cuocete a 200°C per circa 30 minuti a seconda del vostro forno e delle vostre preferenze (se la volete morbida versate un bicchiere di acqua sull'impasto prima di infornare).
Una volta cotta, rovesciate la focaccia su un piatto e vedrete come la cipolla si sarà cotta alla perfezione e risulterà digeribilissima!

sabato 18 settembre 2010

GNOCCHI DI ZUCCA AL TARTUFO (anche variante per celiaci)

Una ricetta veloce veloce...

INGREDIENTI (per 2 persone):

300 g circa di zucca
120 g farina 00
1 uovo
una manciata di parmigiano grattuggiato
un pizzico di sale

Tartufo, burro fuso e parmigiano per condire

Ho cotto il pezzo di zucca nel microonde per 3-4 minuti alla massima potenza (se non avete il microonde potete cuocerla anche nel forno ma ci impiegherete di più). Una volta cotta, ho tolto la buccia e ho schiacciato la polpa. Ho aggiunto l'uovo e il sale e mescolato e successivamente il parmigiano grattuggiato e la farina. Ho mescolato energicamente (volendo si può anche usare il frullatore ad immersione).
Ho lasciato l'impasto riposare una decina di minuti, ma non so se sia determinante.
Ho trasferito l'impasto su un piatto piano bagnato e con l'aiuto di un cucchiaino ho gettato un po' di impasto alla volta nell'acqua bollente (per far sì che gli gnocchetti si stacchino più facilmente dal cucchiaino immergetelo ripetutamete nell'acqua bollente).
Un volta saliti a galla sono pronti per essere scolati e conditi a vostro piacere: del semplice burro e salvia può andare benissimo...io avevo del tartufo e l'ho grattuggiato sui gnocchetti!

Per la variante per celiaci ho provato a sostituire la farina 00 con quella di grano saraceno...esperimento riuscitissimo!

venerdì 27 agosto 2010

PANE SENZA IMPASTO (versione ciabatta o filone)


Il procedimento per la preparazione della pagnotta richiede un po' di tempo, soprattutto perchè, una volta eseguite le pieghe, l'impasto deve riposare altre 2 ore.
Ho provato, quindi, a velocizzare anche questo passaggio facendo dei filoni invece della pagnotta. Per questa preparazione, infatti, non sono richiesti tempi aggiuntivi di lievitazione. E' sufficiente, dopo aver infarinato il piano e l'impasto rovesciato dalla ciotola con la semola rimacinata, dividere l'impasto in due porzioni uguali (nel caso in cui abbiate utilizzato 500 g di farina) con una paletta o un coltello (cosa non troppo semplice perchè l'impasto è molto appiccicoso e tende ad attaccarsi). A questo punto si ripiegano gli estremi verso il centro e poi si cerca di arrotolare il tutto. Questo procedimento, simile a quello delle pieghe per la pagnotta, aiuta ad aumentare l'alveolatura del pane ma non è indispensabile; molte volte ho semplicemente trasferito i due impasti sulla placca del forno (meglio se calda), cercando di dargli la forma di un filone o ciabatta.



Nella foto vedete come si presenta l'impasto fatto con 200 g di farina 00 e 300g di semola rimacinata semplicemente adagiato sulla placca da forno senza eseguire le pieghe. Quando si utilizza la semola rimacinata, infatti, l'impasto è più compatto e quindi si riesce più facilmente ad adagiare sulla placca.

A questo punto si cuoce per 30-35 minuti a 230-250 °C meglio se con forno ventilato così si forma una crosta più croccante.

Questa versione è sicuramente quella che utilizzo di più perchè più veloce: impasto "velocizzato" con più lievito e eliminazione della seconda lievitazione di due ore facendo i filoni invece della pagnotta.

PANE SENZA IMPASTO "VELOCE" (variazioni dell'impasto)

Come anticipato nel post per la prepazione della pagnotta, il bello di questa tecnica è che ci si può sbizzarrire un sacco con le farine da usare...ma non solo, anche con i tempi di lievitazione!
Per quanto riguarda i tipi di farine...beh...ne ho provate molte e in diverse proporzioni.

200 g FARINA MANITOBA + 300 g SEMOLA RIMACINATA
Per molto tempo ho utilizzato questa miscela per la preparazione del pane. La farina manitoba, essendo una farina di forza, permette una lievitazione maggiore delle farine normali e, soprattutto, della semola che, invece, fatica a lievitare.

200g FARINA 00 + 300 G SEMOLA RIMACINATA
Trovandomi una volta senza farina manitoba, l'ho sostituita con la farina 00...beh...non mi è sembrato ci fosse una grandissima differenza e, quindi, per comodità, ho smesso di comprare la farina manitoba.

La semola conferisce "rusticità" alla pagnotta e una colorazione più giallastra.

Recentemente, essendomi trovata anche senza semola, ho preparato l'impasto solo con la farina 00...beh...alla fine credo che continuerò in questo modo: l'impasto lievita bene e si forma una bella alveolatura all'interno. L'importante, a mio parere, per mantenere comunque la "rusticità" della pagnotta, è utilizzare la semola rimacinata per infarinare il piano e la pagnotta.

Oltre a queste varianti ho provato anche altre farine (farro, integrale, ...) e devo dire che la riuscita è comunque sempre assicurata!
Ho provato anche ad aggiungere degli altri ingredienti all'impasto come olive, semi vari...ma a mio parere il migliore...forse perchè più diabolico è la cipolla grigliata dell'Ikea (a me più che grigliata pare soffritta ma definirla grigliata solleva di più la coscenza!!!!).

Come anticipato nel post per la prepazione della pagnotta, ho cercato di accorciare i tempi di lievitazione mettendo più lievito nell'impasto (12,5 g di lievito fresco ogni 500 g di farina). In questo modo è sufficiente un'ora e mezza all'impasto per lievitare ma non sono mai così fiscale...preparo l'impasto e me lo dimentico! Questa è un'altra delle caratteristiche che rendono questo impasto comodissimo...non c'è bisogna di fare troppa attenzione ai tempi (lo potete fare la mattina prima di uscire e utilizzarlo la sera). Attualmente mi capita più spesso di utilizzare questa versione "velocizzata".








venerdì 6 agosto 2010

Contest: vinci un fantastico MacBook Pro 13'' con Apple Tribù


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Il modello messo in palio è il fantastico MacBook Pro 13 pollici (modello base) con processore Intel Core 2 Duo da 2,4Ghz, 4GB di RAM, Processore grafico NVIDIA GeForce 320M e Hard Disk da 250GB.

Per partecipare ci vogliono appena 5 minuti: vi basterà seguire le semplici istruzioni riportate sulla pagina del concorso http://drp.ly/1qA86s , e sperare che siate il fortunato vincitore!

Il concorso è valido fino alle ore 15.00 del 14 Agosto 2010.

In sostanza, partecipate numerosi!

giovedì 5 agosto 2010

PANE SENZA IMPASTO (versione PAGNOTTA)

Un rientro alla grande per questo blog un po' abbandonato!

Da quando ho scoperto questa tecnica per fare il pane la mia testolina...e le mie manine...non si sono più fermate!!!
La prima ispirazione è venuta (ormai più di un anno fa) da questo sito in cui viene minuziosamente spiegato come realizzare una pagnotta con questa tecnica. Per qualche mese ho prodotto pagnotte a ripetizione ma poi, come scoprirete nelle "prossime puntate", soprattutto per velocizzare la procedura, ho apportato alcune modifiche....ma basta con i preamboli!


PANE SENZA IMPASTO
500 gr di farina (libero sfogo alla fantasia per il tipo di farina!!!)
350 mL di acqua
1/10 di cubetto di lievito
sale (variabile a seconda dei gusti...da un cucchiaino a 10 gr)

Per prima cosa si sciogle il lievito nell'acqua. Poi si mette la farina in una ciotola capiente, meglio se con coperchio (così non sprecate pellicola ogni volta...), si aggiunge il sale e lo si mescola con la farina. Successivamente, senza troppa cura, si aggiunge l'acqua e si mescola; l'impasto risulta molto morbido e appiccicoso, quindi nel giro di 10 secondi sarà pronto!!!!!


A questo punto copritelo con il coperchio o la pellicola e dimenticatelo per 18-24 ore (se mi seguirete nelle prossime puntate scoprirete la versione "veloce" che è quella che seguo attualmente).
Trascorse queste ore l'impasto si presenta ancora più appiccicoso e bolloso.
A questo punto infarinate il piano di lavoro, rovesciate l'impasto che tenderà a scendere da solo ed infarinatelo. Per questa procedura secondo me è importante utilizzare la farina di semola rimacinata che conferisce "rusticità" alla pagnotta.

Ora è il momento di eseguire le "4 pieghe", una tecnica che permette di ottenere un pane più alveolato. Consiste nel ripiegare l'impasto su se stesso prendendo i 4 estremi e portandoli verso il centro. Coprite l'impasto con della pellicola e lasciatelo riposare per 15 minuti (io ho eliminato questo passaggio quasi da subito...).


A questo punto si infarina uno strofinaccio (è sempre meglio utilizzare la semola rimacinata e con le mani infarinate si rovescia sopra l'impasto con le pieghe che si troveranno nella parte sottostante e gli si da più o meno la forma della pentola in cui si andrà a cuocere...esatto pentola, perchè questo pane va cotto dentro ad una pentola che abbia un coperchio che possano entrambi andare in forno. Ho scoperto che esistono delle pentole chiamate "cuocipollo" (pare ci siano anche all'Ikea...) che hanno queste caratteristiche...io uso semplicemente una pentola antiaderente senza manici ed una cupola di metallo come coperchio.
L'impasto deve lievitare avvolto nello strofinaccio per 2 ore.
Mezz'ora prima dello scadere delle 2 ore si devono mettere la pentola e il coperchio nel forno e lo si accende a 230°C. Allo scadere delle 2 ore di lievitazione l'impasto va rovesciato nella pentola con le pieghe, a questo punto, rivolte verso l'alto. Il passaggio non è semplicissimo perchè va fatto il più velocemente possibile per non far raffreddare la pentola e perchè l'impasto è molto molle e tende a "scappare". Per rovesciarlo ci si può aiutare prendendo lo strofinaccio da sotto e rovesciando il tutto con un gesto secco.
Si copre la pentola e si cuoce per 30 minuti coperto e per altri 10-15 minuti scoperto a seconda della doratura desiderata.
A questo punto la nostra pagnotta è pronta ma potete utilizzare delle altre accortezze secondo il vostro gusto. Se volete una crosta morbida lasciate raffreddare il pane un paio di ore prima di tagliarlo in modo che il vapore presente all'interno fuoriesca lentamente e vada ad ammorbidire l'esterno. Se invece preferite una crosta più croccante tagliatelo poco dopo e fate fuoriscire il vapore.
...in ogni caso il risultato è assicurato...una grande soddisfazione!!!!



Io conservo questo pane in un sacchetto di plastica in frigo anche per 10 giorni (...se riesce a durare!!!) e rimane sempre buono, probabilmente perchè non ci sono grassi aggiunti nell'impasto.